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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Scandicci chiede al Governo l’8x1000 per le scuole

Il comune ha scritto alla presidenza del consiglio dei ministri per chiedere contributi per cinque istituti scolastici del territorio per un importo di oltre 700 mila euro

L’8x1000 per 5 scuole. E’ questa la richiesta che il comune di Scandicci fa al Governo. Finanziamenti per 779,335 euro che dovrebbero derivare dalla quota dell’8 per mille destinato allo stato. Le scuole a cui questi finanziamenti sarebbero diretti sono le scuole Toti, Pertini, Spinelli e Fermi.  

L’amministrazione comunale di Scandicci ha scritto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri chiedendo contributi sia per la messa a norma degli impianti elettrici delle scuole medie Altiero Spinelli ed Enrico Fermi (321.335 euro) sia per le opere di ampliamento delle fondazione della scuola primaria Enrico Toti di San Vincenzo a Torri (198 mila euro) ed altri 260 mila euro per gli impianti elettrici della Scuola elementare Pertini e della materna Rinaldi”.

“Si tratta di interventi già definiti e finanziati a carico dell’Amministrazione Comunale – dice il Vicesindaco e assessore alle Opere pubbliche Andrea Giorgi – l’obiettivo è quello di ottenere i contributi derivanti dalla quota parte dell’otto per mille destinato allo Stato; questo ci consentirà di sbloccare le nostre risorse per poterle utilizzare in nuovi interventi di manutenzione, soprattutto di edilizia scolastica; la richiesta della quota dell’8 per mille per l’edilizia scolastica è stata anche oggetto di una mozione in Consiglio Comunale del Movimento 5 stelle”.

Per riguarda, invece, la scuola media Toti di San Vincenzo a Torri, i lavori per l’ampliamento delle fondazioni inizieranno durante le prossime vacanze estive. Il progetto prevede come primo intervento il consolidamento e l’irrigidimento delle fondazioni esistenti, mediante l’esecuzione di cordonature in cemento armato, il rifacimento dei massetti e delle pavimentazioni del piano terreno oltre a tutte le opere di finitura. Sarà inoltre ricostruita parte delle canalizzazioni di scarico, pozzetti e caditoie che non assicurano più il corretto deflusso delle acque meteoriche e che potrebbero causare infiltrazioni locali nel terreno di fondazione.

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