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Saldi, Scandicci regge grazie al franchising ed alla qualità dei prodotti

Strada in salita per i negozi del territorio che grazie alle iniziative comuni di promozione riescono a resistere al calo dei consumi

A dieci giorni dall'inizio dei saldi estivi, come sta andando la corsa all'occasione più ghiotta? Quanto influisce la crisi economica? Quali i settori che tengono e quali invece registrano un segno meno?

Queste sono le domande che in questo periodo gli addetti ai lavori si fanno per capire come ottenere il massimo risultato. Su Firenze le cose sembra non stiano andando così male, anche se la crisi si fa sentire, grazie anche alla presenza dei turisti che affollano le strade del capoluogo. Ma nei comuni limitrofi cosa succede?

A Scandicci come ci spiega il referente di Confesercenti Alessandro Falcini “ abbiamo iniziato in sordina, ma piano piano ci stiamo riprendendo. Si sente il peso della crisi, la diminuzione dei consumi, ma qui nel nostro territorio resistiamo grazie anche alle sinergie create dai centri commerciali naturali ed a tutte le attività che organizzano per promuovere il tessuto economico locale”.

Tengono le calzature, l'abbigliamento anche se la flessione è più marcata nella fascia media. Si difendono bene i negozi in franchising.” Tutti segni meno – spiega Falcini – ma non rilevanti”

Dalla prima analisi che fa la Confesercenti Scandicci rispetto al 2008 il 2013 è peggiorato di un 40%, mentre la percentuale si abbassa di molto se si paragona l'andamento dei saldi di questa estate con quello dell'anno scorso, intorno al -5%.

Anche i commercianti locali confermano l'andamento delle vendite promozionali e concordano sull' importanza delle iniziative promozionali per fare sistema e superare questo difficile momento

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