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Ex Isi di Scandicci, l'azienda chiede il patteggiamento

I sindacati defininiscono la richiesta della proprietà "scandalosa". La prossima udienza si terrà il 28 novembre

Si è tenuta questa mattina la prima udienza preliminare del processo contro i vertici aziendali di Italia Solare Industrie, azienda che aveva rilevato nel 2009 lo stabilimento dell'Electrolux di Scandicci per riconvertirlo in produzione di pannelli solari, progetto mai partito.

In camera di consiglio sono stati depositati gli atti di costituzione di parte civile della Fiom Cgil Nazionale e di quella di Firenze, in rappresentanza dei 370 lavoratori, della Regione e di altri ex dipendenti. Durante il dibattimento l'avvocato Fojanesi ha dichiarato al Giudice di voler chiedere un patteggiamento. Assolutamente contrari i sindacati che definiscono la richiesta “scandalosa”.

“Sarebbe scandaloso – commenta Daniele Calosi, Segretario Generale della Fiom Cgil di Firenze – che uno degli imputati principali riuscisse ad ottenere un patteggiamento, senza pagare nessun risarcimento ai lavoratori, semmai trovando un accordo con la curatela. Ci auguriamo che il P.M. non dia il consenso a tale richiesta, ciò nell'interesse di tutti i lavoratori, già duramente colpiti dalla vicenda e che quindi si riesca ad arrivare al riconoscimento pieno delle responsabilità e al risarcimento dei danni subiti dagli ex dipendenti”.

La prossima udienza è fissata per il 28 novembre, dove saranno affrontate le questioni preliminari e le eventuali richieste di esclusione delle parti civili e la richiesta di riti alternativi.

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