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Scandicci, sottopasso di Casellina si aspetta ancora

Riunione al vertice tra tecnici di Autostrade per l'Italia e del Comune di Scandicci

Il sottopasso di Casellina ed il parcheggio scambiatore di Vingone sono due questioni che da anni vedono aperto una controversia che da una parte vede i cittadini di Scandicci e dall'altra Autostrade per l'Italia. Un progetto che doveva riqualificare tutta l'area, liberala dal traffico che la assale ma che ancora non è terminato. O meglio i lavori all'interno sono finiti, tutto è pronto; la parte da completare sono le opere esterne, che fanno ancora di quel pezzo di città un cantiere aperto.

Non è solo il cantiere infinito, il passaggio di mezzi pesanti che i residenti hanno dovuto sopportare per anni, ma il vero problema sono i continui allagamenti. Ieri infatti, si è tenuto un incontro tra i tecnici di Autostrade e del Comune di Scandicci per capire se sarà trovata una soluzione agli allagamenti e se alla zona verrà restituita una dignità ed una qualità della vita.

Su il parcheggio scambiatore e le due anti-rumore che dovevano essere realizzate a Vingone, l'inchiesta della procura non ha facilitato le cose, ma adesso gli anni passati sono molti e non c'è più scuse. A fine della precedente amministrazione da Autostrade erano arrivate notizie di uno sblocco veloce dei lavori, poi più niente.

Le altre opere importanti sono il completamento del bypass del Galluzzo, collegamento tra Scandicci ed il casello autostradale di Impruneta e con la Fi-Pi-Li.

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