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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Scandicci-book, i ricordi vanno in rete

Come usare Facebook per scrivere la storia. Un laboratorio della Libera Università di Scandicci

I social network come strumenti utili, archivi preziosi per conservare, ricordi, memorie e avvenimenti. Un percorso per comporre il puzzle della memoria collettiva. Questo l'obiettivo del corso-laboratorio Scandicci-book, una fra le proposte più originali della Libera Università di Scandicci per quest’anno. Protagonista del corso il social network più famoso del mondo: Facebook.

“Scandicci-book è un laboratorio di memoria per adulti curiosi che desiderano condividere i loro ricordi - spiega Cecilia Stefani dell’Associazione Battiti, curatrice del corso - ed è pensato proprio per chi si chiede ‘cosa c’entro io con Facebook?’”.

Cinque gli incontri mediante i quali il corso si svolgerà. Un cammino durante il quale i partecipanti saranno guidati verso la costruzione di una pagina tutta dedicata a Scandicci e la sua storia. Per fare questo saranno necessarie vecchie foto e cartoline, articoli di giornale, documenti, ma soprattutto racconti, aneddoti e testimonianze di quel vissuto quotidiano che spesso sfugge alla Storia con la esse maiuscola.

“Facebook è per molti aspetti lo strumento ideale per sperimentare un laboratorio di memoria – continua Cecilia-. È semplice da usare senza bisogno di competenze particolari e raggiunge un pubblico potenzialmente enorme. La nostra ambizione infatti è creare una pagina che continui a vivere anche dopo il corso, aprendosi ai contributi di quanti desiderano mettere il loro tassello nel mosaico di Scandicci-book. Per questo dedicheremo del tempo anche alla promozione della pagina in rete, invitando tutti gli scandiccesi alla partecipazione”.

In questo modo Scandicci Book sarà uno strumento che permette la conservazione della memoria storica del territorio ricostruita, tramandata, protetta dagli scandiccesi stessi.

Molti i benefici anche per gli “over”, in primo luogo, il corso permette di entrare nel mondo dei social network con un ruolo attivo, da protagonisti e non da spettatori, costruendosi uno spazio dove poter “parlare al mondo”. In secondo luogo, recenti studi, Facebook fa bene alla memoria e mantiene giovane il cervello, mentre il rapporto con il mondo virtuale riduce la tendenza alla malinconia e alla depressione.

Il laboratorio è aperto a tutti e i computer necessari vengono messi a disposizione dalla Libera Università. Le iscrizioni si chiudono il 25 gennaio, mentre l’inizio è previsto per marzo.

Per info e iscrizioni: Cred 055 759156 | Auser 055 755188 www.scandiccicultura.eu | info@battiti.org

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