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Scandicci, disoccupato sale sul traliccio dell'alta tensione per protesta | FOTO

L'uomo è salito su un traliccio dell'alta tensione a 40 metri d'altezza. Dopo esser stato convinto a scendere ha incontrato gli amministratori locali

E’ Rosario Giangrasso l’uomo che questa mattina è salito su un traliccio dell’alta tensione nel comune di Scandicci, nella zona del Vingone. Il 49enne, intorno alle otto, ha appeso un striscione con scritto: “Sono un italiano invisibile”. Poi la scalata. La protesta è scaturita dal fatto che oggi scade il contributo con cui il Comune ha aiutato il disoccupato e la sua famiglia, una moglie e due figli, di nove e undici anni, a trovare una sistemazione temporanea dopo un’altra protesta shock dell’uomo.

L’aprile scorso Giangrasso aveva annunciato di voler vendere un rene piuttosto che venir separato dai suoi cari. Nel 2012, l’uomo è ormai da anni rimpallato tra lavoretti saltuari, era salito su una gru del nuovo centro Rogers.

Proprio la scadenza dell’aiuto del Comune ha fatto temere all’uomo di origini siciliane di poter essere allontanato dai suoi congiunti. Sul posto sono intervenuti vigili urbani, carabinieri, 118 e vigili del fuoco. Un importante dispiegamento di forze anche perché la situazione era ad alto rischio. Giangrasso, vestito con una tuta bianca, aveva scalato il traliccio fino a 40 metri di altezza. Fermandosi, senza alcun tipo di imbracatura, in un punto dove è elevato il rischio di folgorazione.

LA RISPOSTA DEL COMUNE

I militari hanno mediato per oltre un’ora, tutto sotto il sole battente. L’uomo ha deciso di scendere quando gli è stato assicurato un incontro con il vice sindaco Alessandro Baglioni e l’assessore Andrea Giorgi. Faccia a faccia avvenuto intorno alle undici. Gli amministratori hanno comunque fatto sapere che si stavano ancora interessando alla vicenda.

Scandicci, Rosario Giangrasso sale su un traliccio dell'alta tensione

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