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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Scandicci: il sindaco Fallani incontra i cittadini di fronte alle scuole

Saranno otto scuole dove sindaco e assessore alla pubblica istruzione ascolteranno i cittadini e distribuiranno un nuovo opuscolo

Per augurare un buon inizio anno scolastico il sindaco di Scandicci Sandro Fallani e l'assessore alla pubblica istruzione Diye Ndiaye dal 17 settembre al 3 ottobre saranno davanti agli ingressi delle scuole per incontrare i genitori. In quell'occasione sarà distribuito una nuova pubblicazione realizzata dall'amministrazione comunale “Contatto Scuola - Tutte le informazioni per l'anno scolastico 2014-2015”.

“Si comincia dalla scuola, o meglio tutta la città ricomincia dalla scuola – spiega il sindaco Fallani – se ci pensiamo bene i tempi del lavoro, degli spostamenti, la ripresa delle attività di un’intera comunità riprendono a pieno ritmo a partire dal suono della prima campanella, dal momento in cui i nostri figli si siedono nel loro banco per tornare a imparare, a studiare, a formarsi come persone, come cittadini, come lavoratori”.

Otto mattine, otto scuole, oltre che per augurare buon anno scolastico anche per ascoltare le esigenze dei cittadini. La prima scuola, mercoledì mattina, sarà la scuola primaria Toti di San Vincenzo a Torri e a seguire alla scuola d’infanzia di Marciola, poi venerdì 19 settembre alla scuola primaria Pettini in via della Pieve; martedì 23 settembre alla primaria Pertini di San Giusto; giovedì 25 settembre alla primaria XXV Aprile a Vingone; venerdì 26 settembre alla primaria Gabbrielli in via delle Corbinaie; lunedì 29 settembre alla primaria Marconi in via Verdi; mercoledì 1 ottobre davanti alla scuola primaria e dell’infanzia Dino Campana in via Allende; venerdì 3 ottobre davanti alla scuola d’infanzia di San Colombano.

Il primo giorno di scuola – continua il primo cittadino - è in qualche modo il vero capodanno, il tempo in cui tutti noi torniamo a tempo pieno alle nostre attività. Ed è giusto così, perché la scuola è un inizio fondamentale della vita di ognuno di noi, dalla scuola dipende la nostra cultura, dipende quello che riusciremo a fare nelle nostre vite e delle nostre vite, avrà conseguenze dirette sul tipo di società che avremo. Ricominciamo dalla scuola, ricominciamo ascoltando, ricominciamo da San Vincenzo a Torri e dalla Piana di Settimo, che sono le zone più lontane dal centro solo geograficamente, ma che proprio per questo hanno forse una speciale attenzione nelle nostre priorità”.

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